Ho ancora nelle orecchie il ticchettio dei bastoncini da nordic walking sull’asfalto e i passi frettolosi .. e le parole di un tizio che circumnavigando la nostra Maggiolina, commentava a gran voce... vedi? ( l’interlocutore era il suo cane, di cui si sentiva lo zampettio)... li vedi questi che dormono in macchina ( sopra la macchina, e in maggiolina, ndr)? Questi i se sfigadi, morti da fame!
Eh si, eppure è vero... la nostra sensazione di libertà, che noi non baratteremmo per nessuna notte in nessun albergo stellato, per molti è incomprensibile.
Dormire in bivacco o in tenda o in grotta o sotto le stelle, e’ sinonimo di povertà ... cioè possono concepire la cosa solo come mancanza di soldi per pagare un alloggio migliore.
Invece noi, preferiamo mille volte l’aria frizzante, il profumo della terra, la brezza tagliente, il freddo pungente, la toilette assente...
Quella mattina ci eravamo svegliati, così, al bordo di un lago montano, su una stradina quasi dispersa, dove una fontanella di acqua limpida sgorgava sul pilone del piccolo ponte.
La sera prima ci eravamo accampati, scampando così qualche ora di inutile coda per i rientri della domenica sera... e quella settimana iniziata così, porto’ il profumo della montagna e del vento frizzante, direttamente in ufficio :-)