All’inizio di questa avventura, proponevo i miei bracciali nei mercatini dell’artigianato e alle fiere. Erano giorni faticosi, con la sveglia prima dell’alba, viaggi, arrivi, trovi posto, allestisci... tutto pronto... caffè e brioche e via!!! Fino a sera non c’era tregua :-)
Le mie creazioni piacevano, piacevano sempre... e io tra mille cordini, producevo a raffica, perché quello che avevo portato non bastava mai.
Ma il momento più bello era quando un lui, abbandonava una lei, per piantarsi alla mia bancarella e scegliersi un regalo speciale.
Antonio (chiamiamolo così) adocchiava, dopo cento bancarelle simili e di gusto prettamente femminile, finalmente e inaspettatamente, una bancarella che parlava anche la sua lingua... Antonio... dove sei? Dai Ammmmore, vieni...
Ma Antonio non si schiodava e con le mani tocchignava tutti i bracciali fino ad eleggere il suo preferito, il suo personale auto regalo.
Non aveva intenzione di rimettersi al guinzaglio della sua padrona... allora lei arrivava, capendo al volo che era una pausa provvidenziale...
Dopo aver lasciato che Antonio si gratificasse, sarebbe stato di certo più generoso!!!
Viva le donne!! :-)
E viva la mia bancarella!! :-)